Erroneamente
considerata da molti come la voce finale in materia di diritti umani
nel mondo, potrebbe destare sorpresa sapere che Amnesty International è
nei fatti uno dei più grandi ostacoli alla causa dei diritti umani su
tutta la Terra. Nel suo più recente rapporto annuale del 2012 (pag 4,
.pdf), Amnesty reitera una delle più grandi falsità, sistematicamente
ripetuta:
"Amnesty International è finanziata principalmente dai suoi membri e da donazioni pubbliche. Nessun fondo è domandato oppure accettato dai governi per la sua opera di investigazione e campagna contro gli abusi dei diritti umani. Amnesty International è indipendente da ogni governo, ideologia politica, interesse economico o religione".
"Amnesty International è finanziata principalmente dai suoi membri e da donazioni pubbliche. Nessun fondo è domandato oppure accettato dai governi per la sua opera di investigazione e campagna contro gli abusi dei diritti umani. Amnesty International è indipendente da ogni governo, ideologia politica, interesse economico o religione".
Questo
è nettamente falso.
In verità Amnesty International è finanziata e
condotta non soltanto da governi, ma vie più da enormi interessi di
finanziatori d'impresa, e non solo è intrecciata con ideologie politiche
ed interessi economici, Amnesty è uno strumento essenziale utilizzato
per perpetuare esclusivamente tali interessi.
(https://www.facebook.com/monica.g.marini.7?fref=ufi)
Ho ricevuto una comunicazione da un caro amico che ha inviato una
lettera ad Amnesty International, sez. italiana, martedì scorso, in
merito alla loro posizione sui nostri Militari, Latorre e Girone,
trattenuti in India. Trasmetto la risposta, (sconcertante), con la
esatta punteggiatura e minuscole/maiuscole:
"Grazie per aver contattato
Amnesty International. Non assumiamo alcuna posizione in merito a dove i
due fucilieri della Marina italiana devono essere giudicati. I due militari
si trovano attualmente in India a seguito di scambi diplomatici tra i
due paesi. E' nell'interesse della giustizia che i due militari ricevano
un processo equo, sulla base di imputazioni commisurate all'azione che
sono accusati di avere compiuto, senza ricorso alla pena di morte nè
ulteriori ritardi. E' altrettanto nell'interesse della giustizia che le
famiglie dei due indiani uccisi vedano riconosciute e sanzionate le
responsabilità di coloro che hanno causato la morte dei loro congiunti.
Cordiali saluti".
L 'asserzione che Massimiliano e Salvatore "su trovano
attualmente in India a seguito di scambi diplomatici tra i due paesi" è
di una falsità inaudita. Invito a scrivere a Amnesty International per
protestare contro il loro atteggiamento.....non ho altre parole.
(https://www.facebook.com/massimiliano.ronchi?fref=nf)
Nessun commento:
Posta un commento