Desta
perplessità e preoccupazione la decisione della Ue di inserire l’ala
militare di Hezbollah nella black list delle organizzazioni
terroristiche. L’Italia è impegnata in Libano dal 2006 con 1094 uomini
nella missione Unifil dell’Onu, di cui ha anche il comando. Ogni giorno
i nostri militari si interfacciano con
gli Hezbollah che, per di più, sono forza di governo. Questa decisione
della Ue, assunta su pressione Usa e d’Israele , può moltiplicare i
rischi per il nostro contingente e pregiudicare una missione di pace
che fino ad oggi si è sviluppata senza spargimenti di sangue.”
Il braccio militare del movimento sciita libanese Hezbollah è stato
inserito nella lista nera dei gruppi terroristici dell'Unione europea.
Lo hanno deciso i ministri degli esteri nonostante le riserve di Italia,
Malta, Irlanda e Finlandia che hanno paventato il rischio di effetti
negativi sulla stabilità del Libano. La decisione di includere l'ala
militare di Hezbollah nella lista nera delle formazioni terroristiche «è
un segnale politico ma anche concreto - ha detto l'Alto rappresentante
Ue per la politica estera Catherine Ashton - non siamo disposti a
tollerare il ricorso al terrorismo, sotto qualsiasi forma, per
raggiungere obiettivi politici». Ashton ha poi aggiunto: «Così abbiamo
tracciato una distinzione molto netta» tra le due anime di Hezbollah, ha
aggiunto Ashton, «lanciando un chiaro messaggio al popolo libanese».
Vengono mantenuti i sostegni finanziari e umanitari oltre al dialogo
politico con il movimento.
NETANYAHU RINGRAZIA - Per
l'inclusione dell'ala militare degli Hezbollah nella lista nera Ue il
premier israeliano Benyamin Netanyahu ha pubblicamente ringraziato
stasera il premier britannico David Cameron, la cancelliere tedesca
Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. Ha menzionato e
ringraziato anche altri dirigenti con cui ha affrontato la questione
nelle ultime settimane: fra questi i premier di Italia, Austria, Grecia,
Slovacchia e Malta. E arriva anche il plauso del portavoce della Casa
Bianca, Jay Carney: l'inserimento dell'ala militare di Hezbollah nella
lista nera della Ue rappresenta, secondo gli Usa, un forte messaggio che
il movimento sciita libanese non può agire impunito.
«ISRAELE PIEGA L'UE» - Dura la
reazione della tv di Hezbollah, Al Manar, che ha accusato l'Unione
Europea di essersi «piegata» al volere di Israele nel decidere di
inserire l'ala militare del movimento sciita libanese nella lista nera
del terrorismo. «Israele ha piegato l'Ue alla sua volontà», ha detto Al
Manar, accusando Londra di essere «alla testa della campagna» contro
Hezbollah.
BONINO: «SITUAZIONE COMPLESSA» -
Per il ministro degli Esteri, Emma Bonino, la decisione di inserire
l'ala militare di Hezbollah nella lista nera risponde all'esigenza di
«non far passare senza reazione» gli attacchi terroristici sul
territorio dell'Unione. Secondo la titolare della Farnesina, si tratta
di «situazioni complesse, in cui delle divergenze di analisi non sono da
escludere a priori, ma c'era oggi un sentimento comune che dobbiamo
recuperare, quello della comunanza di intenti», ha aggiunto il ministro
Bonino. Che ha concluso: «Rimane comunque la preoccupazione per la
situazione particolarmente complessa del Libano, che è per l'Italia un
Paese importante, in cui siamo da tempo impegnati anche con il nostro
contingente in Unifil». Sulla questione il ministro della Difesa, Mario
Mauro, ha commentato: «Tenderei ad escludere ripercussioni. La decisione
- ha detto Mauro a margine di un convegno - è frutto di una serie di
atti dei Paesi europei, ma non deve far perdere di vista il dialogo con
Hezbollah».
Fonti: http://www.corriere.it/
Manlio Di Stefano M5S
Nessun commento:
Posta un commento