lunedì 15 luglio 2013

I Pusillanimi non moriranno mai , del Gen. Fernando Termentini

E’ dal 18 febbraio 2012 che mi occupo insieme a moltissimi cari amici della vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e, senza falsa modestia, mi permetto di affermare con una certa assiduità.
Pochi i risultati oggettivi ottenuti in quanto gli interlocutori principali, Istituzioni Internazionali, rappresentanti istituzionali e politici italiani, sono tessere di un “muro di gomma” difficilmente penetrabile, di ottima fattura e tale da rimbalzare qualsiasi cosa vi impatti !
Da qualche giorno, invece, improvvisamente si è scatenata una “guerra mediatica” che forse dimostra che qualche successo lo abbiamo ottenuto.
Qualcuno è, infatti, sicuramente preoccupato della nostra azione e per agirarla  ha avviato una controinformazione per via Web e non solo, cercando di innescare dubbi ed incertezze sulle responsabilità di Massimiliano e Salvatore.  Qualcosa di accettabile sul piano concettuale se fosse improntato a moderazione espressiva, ad educazione ed, in particolare, al rispetto della persona.
Ma non è così. I detrattori dei nostri marò o chi è impegnato perché la vicenda rimanga sempre più confusa forse per difendere persone od interessi che potrebbero rappresentare serio imbarazzo qualora il “vaso di pandora” fosse improvvisamente scoperchiato, offendono la dignità dell’uomo.  Ricorrono a parole, aggettivazioni, esplicitazioni di concetti, assolutamente offensivi della persona e tali da colpire anche e soprattutto le famiglie dei nostri militari.
Non è un giudizio esagerato il mio. Per dimostrarlo propongo il link di questi gruppi improvvisamente apparsi si FB, https://www.facebook.com/groups/241715115959453/ e https://www.facebook.com/pages/I-2-Marò-Fuggitivi-e-Vigliacchi/426774004071743. Questo ultimo, dopo le nostre segnalazioni, sembra essere stato per ora depennato.
Oggi è accaduto qualcosa di nuovo che mi rende felice.  Sono stato infatti avvertito da molti amici di FB ed altri che qualcuno ha aperto un account “flash” a nome “Fernando Termentini” senza immagine, che compare e  scompare sulle  bacheche con parole ingiuriose nei confronti dei due Marò e, peggio, invitando a mio nome a cliccare “mi piace” sulle pagine di cui sopra o su altre simili.   
La mia soddisfazione non deriva né da autolesionismo né  tantomeno da  masochismo. Piuttosto dalla convinzione che i mie sforzi, I NOSTRI SFORZI, stanno raggiungendo risultati. Quello che sta avvenendo dimostra, infatti, che abbiamo colto al segno, stiamo suscitando preoccupazione in chi vuol mantenere la vicenda coperta da una nube di incertezza per scopi ancora non chiari, forse solo per proteggere se stesso.  
Costui o coloro sono comunque pusillanimi che dimostrano la propria pochezza nell’anonimato e sfruttano la buona fede degli altri. Un comportamento che se consigliato da convinzioni politiche evidenzia la pochezza dei contenuti delle stesse e la malafede in chi tenta di portarle avanti.
Se invece suggerito da procedure di contromisure di qualsiasi natura, evidenzia pressapochismo, immaturità e mancanza di professionalità nello gestire un problema importantissimo e che più di altro aiuta a comprendere  perché i due Fucilieri di Marina sono ancora in ostaggio dell’India.
Chi vuole continui pure su questa strada, almeno a me non intimorisce, anzi mi invita ad essere ancora più incisivo, lo invito solo di lasciare in pace Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e le loro famiglie.

Nessun commento:

Posta un commento