Finalmente Miavaldi replica a Capuozzo sulla questione Olympic Flair, e imbarcandosi ai una valutazione su posizioni, distanze e orari.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/maro-la-nostra-replica/2211133
E quindi mi sento di intervenire a riguardo. Purtroppo la pagina dell'espresso on line non consente interventi, quindi lo faccio qui, in tempi di comunicazione globale è lo stesso.
Scrive Miavaldi:
- Il vicedirettore del Tg5 sostiene che gli spari contro il peschereccio St. Anthony siano arrivati dalla petroliera greca intorno alle 21:30. L'Olympic Flair, sappiamo dalla denuncia che lei stessa avanza alle autorità intorno alle 22:20, si trovava a poche miglia nautiche dal porto di Kochi: la posizione è confermata dall'International Chamber of Commerce - International Maritime Bureau e dall'International Maritime Organization, che inseriscono l'evento nei propri database (pubblici).
1) non lo dice il vicedirettore del TG5, lo dice il proprietario e comandande del peschereccio Mr. Freddy Bosco, in presenza di una selva di microfoni e del maresciallo capo. La differenza non è di poco conto.
2) Lo ICC riporta quanto gli dice la Olympic Flair alle 22:20 IST, e la Olympic Flair può dichiarare quel che gli pare in merito a orario e posizioni. Mentono i greci? Si, è dimostrato. Mentono per oltre un anno sulla presenza a bordo di Contractors privati della società specializzata Diaplous, c'è la prova scovata da Ennio Remondino il 25 marzo scorso.
2) Mentono i greci sulla posizione e orario in cui subiscono l'attacco? Se stiamo al timing e alle posizioni indicate dalla Guardia Costiera indiana sulla “fuga” e la “caccia” alla Lexie mentono, perchè a quell'ora (22:20 IST) e in quel punto (09:57N-076:02E) stanno transitando, ad una distanza di sole 3 o 4 miglia, la Enrica Lexie e la sua scorta, Samar e Lakshimibai. Mente il primo, il secondo o entrambi?
3) Dove stava veramente la Olympic Flair il 15 febbraio? Non lo sappiamo, perchè si oscura al sistema di controllo AIS per una settimana, dal 13 al 20 febbraio. Lo spegne giorno 13 quando, diretta a Sud, è all'altezza di Mumbai, lo riaccende il giorno 20 quando, diretta a Nord, è all'altezza di Mumbai.
4) Esaminando i dati AIS (che sono pubblici) la posizione e la velocità della Olympic Flair sono congrui con l'E.T.A. (Estimated Time of Arrival) che dichiara: velocità 13,3 nodi, 15 febbraio ore 08:00 GTM (ore 13.30 IST), ma non lo sono più quando risale verso nord, quando dovremmo ammettere che viaggia a soli 5,5 nodi, a passo di lumaca. Impiegando ben 50 ore in più rispetto alla velocità di crociera. http://www.seeninside.net/piracy/foto/olim-ais-trace.jpg
5) In sostanza la Olympic Flair ha un “buco” di 50 ore (2 giorni!) in cui nessuno sa dove fosse e cosa gli sia successo.
Chiunque può verificarlo andando sui siti specializzati che forniscono i dati AIS. Ad esempio se volete sapere la posizione della Olympic Flair che mi sono andato a cercare il 2 luglio era nel Golfo del Bengala e si era oscurata al sistema AIS il 26 Giugno.
Evidentemente le informazioni dei giornali indiani non bastano.
Aggiungo: una risposta "punto per punto" che non ammette repliche per tenere i lettori nell'ignoranza e nella superstizione non è proprio il massimo della deontologia professional.
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