Giovanni Contento e Mario Ghini due dirigenti sindacali
della Uilm commentano alcune anticipazioni su De Gennaro indicato come il futuro
Presidente di Finmeccanica
“'De Gennaro e' un professionista capace e competente nel
campo dell'intelligence, con una provata esperienza che sapra' mettere al
servizio dell'industria italiana. Esprimiamo -continuano i due dirigenti sindacali
della Uilm- apprezzamento sia per la persona che per la storia
professionale:l'ex capo della Polizia, del Dipartimento delle Informazioni
della Sicurezza ed, infine, ex Sottosegretario di Stato con la delega ai
Servizi segreti, ha quel giusto bagaglio d'esperienza per aiutare le aziende di
Finmeccanica a reggere la difficile competizione sul mercato europeo ed
internazionale, sia dal punto di vista industriale e che da quello
strategico-innovativo. La societa' capogruppo guidata all'Ad Alessandro Pansa
ha bisogno di un 'management' forte che ridia tranquillita' ai mercati e
permetta di proseguire su quella strada dell'efficientamento iniziata gia' da
diversi mesi in tutte le aziende del gruppo in questione. Basti pensare che
proprio in questi giorni si e' concluso positivamente con un accordo unitario
in Selex ES, il processo di integrazione e di riorganizzazione dell'elettronica
della difesa. Come Uilm non possiamo esimerci dal riconoscere all'attuale
Governo, nel caso della nomina di Gianni De Gennaro a Presidente di
Finmeccanica, un reale cambiamento di rotta, in antitesi a scelte del passate
legate a mere logiche di spartizione politica. C'e' ancora molta strada da fare
- concludono i due esponenti della Uilm - ma oggi cogliamo un altro passo che va
nella giusta direzione”.
Ma chi è De Gennaro come servitore dello stato ? è
sufficiente leggere una nota per capire il suo ruolo ,la sua capacità di
districarsi,il rispetto di tutto di tutti e di nessuno .Dopo la sentenza della
magistratura sui fatti risalenti a Genova al G8,conclusi con la sua assoluzione
ma con la condanna di alcuni suoi colleghi e collaboratori De Gennaro pubblico
questa nota ,da seguire con attenzione,è un vero capolavoro .
“Le sentenze della magistratura – si legge – devono essere
rispettate ed eseguite, sia quando condannano, sia quando assolvono”. Il
riferimento, naturalmente, è a se stesso.
“In seguito alle decisioni per i gravi fatti di Genova –
spiega il comunicato – le competenti autorità hanno puntualmente adempiuto a
tale dovere, operando con tempestività ed efficacia”. “Per quanto mi riguarda –
sottolinea De Gennaro – ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni
ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e continuerò a farlo
con la stessa convinzione nell’assolvimento delle responsabilità che mi sono
state affidate in questa fase. Resta comunque nel mio animo un profondo dolore
per tutti coloro che a Genova hanno subito torti e violenze ed un sentimento di
affetto e di umana solidarietà per quei funzionari di cui personalmente conosco
il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello Stato
democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata”.
Un capolavoro,un vero capolavoro,sta con tutti vittime e
carnefici,colleghi e manifestanti,ma prima di tutto sta con lo Stato di diritto
con la Magistratura e con la Costituzione.
Il bravo De Gennaro ha compiuto un altro grande capolavoro,e
riuscito a trasformare la vergognosa vicenda dei marò in una grande vittoria
personale. Da sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega ai
servizi segreti oltre a far parte di
questa vicenda vergognosa,il suo ruolo è stato un disastro.I cittadini e i
gruppi pro marò sono stati monitorati,tutti andando a far benedire le
prerogative costituzionali di tutti.
E mentre tutti i mezzi e persone erano impegnate su questo
fronte,in rete sparivano le ragioni dell’Italia e apparivano in pianta stabile
quelle dell’India,tuttora presenti in maniera massiccia in rete. E anche se la Corte
Suprema indiana ha ammesso che l’incidente è avvenuto in acque
internazionali,in Italia grazie a questa disinformazione creata molti cittadini
italiani sanno che l’incidente è avvenuto in acque interne indiane e che i marò
sono degli assassini.
In un altro paese del mondo il sottosegretario ai servizi
sarebbe stato preso a calci in culo,per questi due motivi, in Italia invece…c’è
il premio. Si vede che ha servito bene chi di dovere,non certo lo Stato ,la sua
Costituzione e il popolo italiano. (di Alfredo d'Ecclesia)
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