martedì 13 maggio 2014

Fine del "fattore Sonia" in India, spiragli per i Marò

L' 'italianità' della Gandhi era un ostacolo, ma resta prudenza
 
I risultati degli exit poll in India assegnano un'ampia vittoria elettorale, da confermare venerdì con i dati ufficiali, al centro-destra del Bjp del governatore del Gujarat Narendra Modi e sanciscono il passaggio all'opposizione del Congresso di Sonia Gandhi.
 
Cambieranno quindi probabilmente molte cose a livello del governo di Delhi, e qualcuno auspica che spiragli si aprano anche nella gestione indiana della vicenda dei Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
 
Un dossier, questo, su cui governo, ministeri di Esteri e Difesa, Parlamento e forze politiche in Italia continuano a confrontarsi, e che di recente ha portato alla "svolta" dell'internazionalizzazione del caso che - ha avvertito la responsabile della Farnesina Federica Mogherini - sarà "comunque lungo e difficile".
 
Alcuni analisti imputano l'impasse proprio al "fattore Sonia", ossia all'italianità (per altro abbandonata da decenni) della donna più potente dell'India che guida il partito del Congresso fino ad oggi al potere in India. Altri analisti prevedono che con un probabile governo guidato dal Bjp, partito di tipo nazionalista, potrebbe essere più facile trovare un compromesso, una via d'uscita alla vicenda che ormai sta raggiungendo la boa dei 27 mesi.
 

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