INFLAZIONE: vince il RESTARE NELL’EURO; ma con politici e politiche serie, cio’ non sarebbe un problema
Dopo aver visto che per l’economia reale non c’e’ partita a favore della LIRA, passiamo ad analizzare l’inflazione.
Per capire cio’, facciamoci una domanda. Cosa accadde nel 1992-1995
quando la LIRA svaluto’ da 750 a 1100 sul Marco, vale a dire del 50%,
all’inflazione? Accadde, come scritto nel relativo articolo richiamato
in premessa, che il differenziale di inflazione con la Germania scese
dal 3,3% del 1990-92 all’1,6% del 1993-95. Ma come e’ possibile?
Semplice: crollo’ il volume dell’import (piu’ caro) e parte di questo
venne sostituito da produzione nazionale (piu’ a buon mercato) e cio’
calmiero’ i prezzi.
L’impatto piu’ severo fu ovviamente sui beni
energetici (che pero’ hanno un’incidenza modesta sul paniere inflattivo
complessivo rispetto alla componente del costo del lavoro, che e’
squisitamente un parametro interno). Rammento per la cronaca, che le
follie di Monti sulle accise, hanno avuto un’impatto analogo sui prezzi
energetici a quello di una classica svalutazione del 25-30% (ove sale il
prezzo della materia prima e dell’IVA e restano invariate le accise).
Sono dell’idea, comunque, che una svalutazione un qualche
impatto inflattivo lo provochera’, sia diretto (a causa dell’aumento dei
prezzi dei prodotti importati) che indiretto (legato al fatto che il
PIL sara’ meno asfittico, e cio’ inevitabilmente avra’ qualche ricaduta
sui prezzi).
E’ ovvio, comunque, che i vantaggi della svalutazione permarranno nel
tempo, solamente se ci sara’ una politica seria di contenimento
dell’inflazione, con differenziali sulla Germania che restino nell’alveo
della ragionevolezza. Per far cio’ e conservare ed utilizzare al meglio
il vantaggio competitivo, serve una classe dirigente seria e
responsabile, che adotti riforme serie di liberalizzazione, che incidano
pesantemente sui settori distributivi e sui servizi semi-monopolisti,
dove sarebbe possibile ottenere tramite maggior efficienza una decisa
caduta dei prezzi, e quindi una tenuta della competitivita’ del paese.
Fonte: http://scenarieconomici.it/
http://scenarieconomici.it/studio-sulle-prospettive-in-italia-germania-francia-e-spagna-e-simulazione-di-dissulazione-delleuro-e-ritorno-alle-valute-nazionali/
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