PRODUZIONE INDUSTRIALE: vince il RITORNO ALLA LIRA in modo netto
C’e’ poco da dire. Negli articoli in premessa sono stati analizzati
ampiamente (con dati, numeri, grafici e statistiche di trend) gli
andamenti della produzione industriale in 15 paesi Europei negli ultimi
20 anni. Ne’ e’ risultato che l’Euro ha causato un colossale
trasferimento di produzione industriale da tutti i paesi periferici
verso la Germania, come conseguenza dell’invariabilita’ dei cambi, che
consente al sistema meno inflattivo (quello tedesco) e piu’ efficiente,
di sottrarre ampie quote di produzione.
Il contesto complessivo
(l’Europa nel suo insieme) non ha da lustri una dinamica crescente
nella produzione, a causa della concorrenza asiatica, ed al suo interno
v’e’ un vincitore e tanti sconfitti.
Per capirsi, dal 2005 ad oggi, l’Italia ha fatto -18% e la Germania +10%: e’ come se in 7 anni, tutte le fabbriche presenti nel Centro Italia avessero chiuso e si fossero trasferite in Germania in blocco: effetti analoghi a quelli di una Guerra Mondiale.
Per capirsi, dal 2005 ad oggi, l’Italia ha fatto -18% e la Germania +10%: e’ come se in 7 anni, tutte le fabbriche presenti nel Centro Italia avessero chiuso e si fossero trasferite in Germania in blocco: effetti analoghi a quelli di una Guerra Mondiale.
La dinamica in caso di mantenimento dell’EURO e’ prevedibilmente la
stessa degli ultimi 10 anni (ed ancora in pieno corso nel 2012), con una
Germania che sottrarra’ quote a tutti gli altri. Il trend proseguira’
inevitabilmente, fintanto che la Germania manterra’ un’inflazione minore
o uguale ai partners, e potra’ mutare solo quando tale tendenza mutera’
ed in modo duraturo (considero l’ipotesi fantascienza!). Ovviamente gli
aumenti di tassazione indiretta in Italia (IVA, accise) e Spagna (IVA),
causa prima di sovra-inflazione, promettono che il differenziale
inflattivo tra Germania e Sud Europa permarra’ anche nei prossimi 2
anni.
In caso di disgregazione dell’EURO, e ritorno alle valute
nazionali, e’ ovvio che accadra’ qualcosa di analogo a quanto accadde
nel 1992-95. L’Italia (e gli altri paesi che svalutarono) all’epoca ebbe
un’impennata nella Produzione Industriale e la Germania ebbe una bella
batosta. E’ cio’ che accade in corrispondenza di ogni
riaggiustamento monetario. E’ vero che l’Italia ha minore peso
industriale rispetto all’epoca, ma e’ anche vero che l’incidenza
dell’Import-Export rispetto alla produzione e’ aumentata molto rispetto a
20 anni fa, per cui e’ prevedibile vi saranno gli stessi effetti.
Fonte: http://scenarieconomici.it/
http://scenarieconomici.it/studio-sulle-prospettive-in-italia-germania-francia-e-spagna-e-simulazione-di-dissulazione-delleuro-e-ritorno-alle-valute-nazionali/
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