Un contribuente greco su tre teme di perdere la propria prima casa a
causa dei debiti accumulati per via della crisi economica e degli oneri
fiscali aggiuntivi.
Lo riferisce il quotidiano ateniese To Vima che pubblica i dati raccolti
in un sondaggio condotto dall'Istituto di Ricerca della Confederazione
Generale ellenica dei professionisti, artigiani e commercianti (Gsevee).
Lo studio ha rivelato le profonde preoccupazioni dei greci per quanto
riguarda gli elevati costi fiscali previsti dalla nuova legge sulla
tassazione immobiliare approvata oggi dal Parlamento e le modifiche che
saranno apportate alla legislazione relativa alla messa all'asta da
parte delle banche delle prime case qualora il proprietario non sia più
in grado di pagare il mutuo.
Circa il 35% delle famiglie greche ha accumulato un debito che non sarà
in grado di coprire il prossimo anno mentre la pressione fiscale è
destinata ancora ad aumentare. Inoltre, il 28,1% delle famiglie greche
(circa 1 milione) ha acceso un mutuo per l'acquisto della prima casa,
altre 168.000 famiglie hanno debiti su base permanente e 220.000 sono
regolarmente in ritardo nei pagamenti. Nonostante le forti obiezioni al
nuovo disegno di legge fiscale, però, il governo sostiene che il 90%
delle famiglie saranno protette contro la messa all'asta della loro
abitazione. Dalle prime stime, si calcola che le banche potranno presto
riappropriarsi di un numero di prime case che oscilla fra le 12mila e le
15mila.
Fonte: http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/
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