Dopo ben 75 anni, la tassa più odiata dagli italiani è per la prima
volta messa seriamente in discussione. Il canone Rai, istituito per
regio decreto nel lontano 1938, precisamente con il regio decreto legge
numero 246 del 21 febbraio 1938, sarà ora oggetto di indagine da parte
della Commissione Europea. Da Bruxelles è infatti stata dichiarata
ammissibile la petizione voluta e promossa dall’europarlamentare della
Lega Nord Mara Bizzotto, che
contro il canone Rai è in guerra da anni, e dal Comitato per la Libera
Informazione Radio Televisiva – Clirt – di Marostica. La Commissione
Petizioni dell’Europarlamento, presieduta da Erminia Mazzoni (Pdl) ha
dato l’assenso all’ammissibilità delle questioni sollevate.
Mara Bizzotto aveva depositato le migliaia di firme nel dicembre 2012. Ora la Commissione Europea dovrà pronunciarsi sulle richieste: abolizione del canone e apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia per violazione della libera concorrenza.
Comprensibilmente soddisfatta Mara Bizzotto, che ha commentato:
Mara Bizzotto aveva depositato le migliaia di firme nel dicembre 2012. Ora la Commissione Europea dovrà pronunciarsi sulle richieste: abolizione del canone e apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia per violazione della libera concorrenza.
Comprensibilmente soddisfatta Mara Bizzotto, che ha commentato:
"Dall’Europa arriva una decisione storica che, per la prima volta, mette in discussione l’anomalia tutta italiana del Canone Rai. Una prima volta che infrange finalmente quel muro di gomma che ha sempre avvolto questa vera e propria ‘rapina di Stato’ che, si badi bene, ruota attorno ad un Regio Decreto del 1938"Fonte: http://www.qelsi.it/
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