domenica 16 febbraio 2014

Marò in India: Latorre e Girone chi????



Nessun Italiano ha votato Renzi come Presidente del Consiglio. E' stato "eletto" con 2 Euro dai militanti del Pd. 

Alla vigilia di conoscere i capi d'imputazione che dovranno incriminare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, NON ABBIAMO UN GOVERNO. La puntualità degli occupanti ad oltranza, dei palazzi romani, è davvero impareggiabile. A nulla valgono le telefonate di Napolitano ai marò "tornerete con onore" ma in India continua a prevalere la nostra sottomissione ai loro diktat. Renzi non risulta che abbia mai rilasciato una dichiarazione sul caso dei fucilieri di Marina.

Il presidente del Consiglio dimissionario è uscito di scena dopo aver presieduto a Palazzo Chigi la task force sui marò. Letta ha ribadito «i sentimenti di vicinanza a Girone e Latorre e alle loro famiglie. Sono certo che l'impegno delle istituzioni e dell'Italia intera continuerà con determinazione fino alla soluzione della vicenda». 

Qualcuno deve spiegare agli italiani, quali siano stete le AZIONI del Governo Letta. Non ha fatto altro che proseguire la linea "indiana". Emma Bonino, come Ministro degli Esteri, ha confermato un asso nella manica come Staffan De Mistura. Ne il caro Letta e tantomeno la Bonino, sono mai andati in India.
 
Palazzo Chigi ha già dettato la linea. In un comunicato si legge che «l'eventuale ricorso da parte indiana alla legge sulla sicurezza marittima (il Sua act) avrebbe conseguenze negative nei rapporti con l'India e nella lotta globale contro la pirateria». Il ministro uscente della Difesa, Mauro, ha parlato «dell'ipotesi di un arbitrato internazionale».Sono state solo parole, niente di più.

Unica nota positiva è che l'Europa si sta muovendo sul serio. Venerdì la «ministra» degli Esteri Ue Catherine Ashton è andata da Ban Ki Moon per discutere la questione e prima dell'incontro ha ribadito che essere «preoccupata per l'accusa di terrorismo» e ha aggiunto: «Stiamo lavorando con l'Italia».







 

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