Dopo le mie dimissioni, presentate al
Parlamento per protesta rispetto alla decisione di rimandare in India i
nostri due fucilieri di Marina, ho proseguito senza sosta per mesi -
anche grazie alla collaborazione preziosa di tutti Voi su questa Pagina -
la battaglia "informativa" per tenere alta l'attenzione su questo
dossier *di interesse nazionale*.
Nel contempo, da funzionario dello
Stato poco avvezzo al clamore e ai
protagonismi, ho ritenuto opportuno trattenere l'impulso di pubblicare e
rendere note carte e documenti relativi a una vicenda così delicata,
anche per non rinfocolare polemiche e dar modo al Governo in carica di
svolgere la propria funzione avviando le iniziative più opportune per
sbloccare l'empasse e riottenerli in Italia… Per contro, 12 mesi di
*inerzia*, di inconcludenti dichiarazioni, e - nelle ultime settimane -
di vera e propria disinformazione, hanno spinto alcuni organi di
informazione ad acquisire e rendere pubblica una piccola parte della
documentazione inerente il caso, sollecitata da un'opinione pubblica
giustamente sempre più attenta a una situazione che pare letteralmente
*sfuggito di mano* alle Istituzioni nazionali. ERA POSSIBILE TRATTENERLI
IN ITALIA SENZA VIOLARE IN ALCUN MODO L'AFFIDAVIT FIRMATO CON L'INDIA,
come dimostrano le carte riprese in questo servizio TV https://www.facebook.com/photo.php?v=1468601410018085
e approfondite in questo articolo del quotidiano "Libero". Chi ha
scelto di rimandarli in India si assuma le Sue responsabilità, e
soprattutto il Governo la smetta di "annaspare senza mete precise" e
attivi finalmente gli strumenti giuridici di tutela necessari per
internazionalizzare il caso e per RIPORTARE A CASA DUE RAPPRESENTANTI
DELLA REPUBBLICA ITALIANA IN MISSIONE ALL'ESTERO!
Fonte: https://www.facebook.com/ambasciatoregiulioterzi
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