martedì 11 febbraio 2014

La vergogna marò continua, intervista al Gen. Termentini

Caro Generale Termentini si aspettava l’indignazione della Bonino? E che tipo di indignazione è dopo che l’unica azione che ha prodotto è stata quella di dire che avranno un processo equo rapido e veloce,insieme al suo vice Pistelli. A leggere le loro parole e sopratutto le azioni che hanno prodotto vengono molti dubbi. Aiuti a capire ai nostri lettori il ruolo di questo ministro.

La risposta non é sicuramente semplice in quanto nella vicenda dei due Fucilieri di Marina il ruolo del ministro degli Esteri é stato almeno fino ad ora totalmente marginale. Non credo che questa affermazione possa essere considerata azzardata in quanto la Ministro stessa in piú di un'occasione ed anche recentemente ha avuto modo si dire che la vicenda era nelle mani del dott de Mistura Commissario di governo e che come tale riferiva direttamente al Presidente del Consiglio e che tutto sarebbe stato deciso dal Premier. 
 
Una distanza forse anche determinata dall'antica allergia che affligge la Bonino per chi indossa un'uniforme militare. Forse sarebbe stata piú presente se le persone interessate fossero state due Cooperanti come le due Simona in Iraq o giornalisti in cerca di scoop come la Sgrena in Iraq o più recentemente Quirico in Siria.

Ciò premesso ritornando ad alcune dichiarazioni del Vice ministro Pistilli con le quali parlava di "regole di ingaggio (invece che dire soluzioni) condivise con l'India fatte proprie dal Ministro in apertura del Thread della sua pagina di FB Dedicato ai Marò e durato alcune ore e poi scomparso, possiamo azzardare che proprio la strada di una condanna seppure pesante potrebbe rappresentare uan soluzione concordata, pur di mettere fine ad una vicenda che piú va avanti e piú fa emergere resposnabilitá forse anche poco piacevoli" perngli amici degli amici" .
 
Naturalmente se ciò fosse vero per il Ministro i dieci anni di galera rappresentano una "pena equa" come ha piú volte detto, i non meno dei trenta mesi che complessivamente ci dividono presumibilmente dalla fine della vicenda rappresentano "un tempo breve" come la Bonino ha ripetuto, ed il ritorno dei due Fucilieri di Marina in Italia con uan condanna inflitta indebitamente un rientro con "onore" . Ebbene se é così non condivido le aggettivazioni del Ministro e sicuramente abbiamo una concetto assolutamente diverso della parola onore.
 
Naturalmente il massimo rispetto delle reciproche opinioni ma il concetto di onore legato all'etica professionale é qualcosa di non interpretabile a seconda dei proprio concetto di morale, ma sono valori universali.

Anche il Presidente Letta definisce indiana ,ma ha fatto qualcosa oltre a prendere in giro tutto e tutti . Mi dica un azione sensata fatta da questo governo,una sola azione generale.

Ha solo seguito alla lettera le indicazioni e la strada tracciata dal precedente Governo con un un'unica differenza che nel Governo Monti il ministro Terzi si è dimesso quando si é accorto che le decisioni dell'Esecutivo potevano danneggiareni due ragazzi. Nell'attuale il Ministro bonino sembra orientata a tutto meno che a dimettersi.

Il Ministro della difesa Mauro sembra che si sia smarcato dalla Bonino ,che subito ha voluto precisare che è Letta che decide la linea non lei che ne pensa generale Termentini?

Concordo. Il Ministro Mauro é l'unico che ha sempre anteposto la parola "onore" al rientro dei due Marò, che ha parlato di innocenza mentre tutti gli altri auspicavano solamente "equitá e rapiditá " ed il ministro Bonino ha anche messo in dubbio lo Stato di diritto dichiarando a Repubblica il 19 sett. 2013 " Non é provata l'innocenza dei due Marò". Quasi un'anticipazione la sua delle decisioni indiane nel momento che fosse applicata come è orami quasi certo la SUA Act che impone ai due Marò di provare la loro innocenza di fronte al Giudice.

De Mistura sta ancora la a sparare cavolate,ma qua nessuno paga?

Direi meglio de Mistura è ottimisticamente convinto della sua potenzialitá di mediatore e dopo che ha scoperto Machiavelli si sente vincitore nei confronti degli indiani, e questo é il suo errore. Forse ha fatto comunque il suo tempo visti anche i modesti risulati che sta ottenendo.

Un altro campione che ha ritrovato la parola è il Presidente della Repubblica Napolitano,lei ha capito dove vuole andare a parare ?

Assolutamente no, lo interpreto solo come un obbligo di uscire allo scoperto dopo tanto silenzio sulla scia delle iniziative prese dalParlamento improvvisamente svegliatosi dal letargo e di fronte alla comunitá internazionale che sembra si stia accorgendo del problema.
 
Fonte: http://veraitalia.blogspot.it/

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