Da un paio di anni il classico Sentiero
dei Fiori al Corno Lagoscuro, l'ardito e panoramico itinerario
adamellino ricco di resti della Grande Guerra, che vide opposti italiani
e austriaci, presenta un paio di suggestive varianti realizzate dalle
guide alpine camune.
Oggi parliamo ancora una volta di questo sentiero
per esperti descrivendo le due varianti. Dal Passo del Tonale con
funivia si sale a Passo Paradiso dove, superato il piccolo laghetto, per
un impervio sentiero si sale al Passo del Castellaccio. Un ampio
panorama sul ghiacciaio del Pisgana e sulle cime che lo circondano si
apre ai nostri occhi. Qui inizia il percorso attrezzato che corre con
numerosi saliscendi su una cengia. Arrivati ad alcune passerelle in
legno si stacca a sinistra la prima variante: una ripida parete rocciosa
viene superata con cavi e gradini in ferro che conducono in pochi
minuti al cosiddetto Nido d'Aquila, un osservatorio dove i soldati
italiani potevano tenere sotto controllo le postazioni austriache.
Tornati sul Sentiero dei Fiori si prosegue su una cengia attrezzata
arrivando alla Galleria del Gendarme di Casamadre, dove, a destra, parte
la seconda splendida variante. Il percorso tradizionale va in galleria
(è consigliabile a chi non se la sente di attraversare i ponti). Noi
teniamo la destra e, dopo alcuni tratti rocciosi attrezzati, ci troviamo
al cospetto del primo ponte sospeso. Agganciando bene i moschettoni ai
cavi di sostegno si inizia la traversata, mentre sotto di noi si apre un
vertiginoso vuoto con canaloni che restano ingombri di neve spesso sino
a stagione inoltrata. Un breve tratto su rocce ed ecco il secondo
aereo-ponte sospeso che ci deposita poco oltre la galleria di Casamadre.
UN SENTIERINO prosegue sin sotto la parte terminale del Corno del
Lagoscuro che si risale faticosamente su pietroni e sfasciumi sino alla
sommità dove sorge il Bivacco Amici della Montagna.
Da qui si può
tornare per il medesimo percorso di salita oppure, più divertente, con
un giro ad anello sul sottostante ghiacciaio. Dal Corno di Lagoscuro si
scende un pendio di pietroni che porta ad un bivio: a destra si va al
Passo di Lagoscuro ed a Cima Payer. A sinistra ci si porta su una
dorsale sopra il ghiacciaio del Presena. Aiutati da catene e fittoni in
ferro si cala sul ghiacciaio e (usando ramponi e piccozza) si arriva a
Capanna Presena e quindi a Passo Paradiso.
ITINERARIO: Passo Paradiso 2573m; Passo del Castellaccio 2963 (ore
1.15); Passo di Casamadre 2984m (ore 2); Corno Centrale di Lagoscuro
3166m (ore 3); Ghiacciaio del Presena; Capanna Presena 2740m (ore 4);
Passo Paradiso (ore 4.20). CARTE TOPOGRAFICHE: IGM in scala 1:25.000
«Temù»; IGM 1:50.000 «Ponte di legno».
NOTIZIE UTILI: dislivello 593 metri complessivi. Difficoltà:
escursionisti esperti con attrezzatura da ferrata (EEA). Se si scende
dal ghiacciaio spesso sono necessari la piccozza e i ramponi. SEGNAVIA:
biancorosso.
Fonti: bresciaoggi.it / http://tapum.it/images/tapum.png
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