Molti politici italiani
hanno aperto una loro pagina su Facebook dimostrando la volontà di
favorire un confronto con i cittadini, utilizzando la piattaforma
informatica che rappresenta di fatto la “Agorà” moderna, mutuando
l’antico significato della parola (raccogliere, radunare), termine con
il quale nell’antica Grecia si indicava la piazza principale della “polis”.
Lo hanno fatto, per citarne alcuni, il Presidente del Consiglio Letta ed il Ministro della Difesa Mauro,
presentando le proprie pagine con uno stile editoriale e comunicativo
assolutamente personale e senza riferimenti “iconografici” alla carica
istituzionale ricoperta.
Anche il Ministro degli Esteri Bonino ha seguito questa iniziativa ma
con un impatto mediatico diverso. La Sua pagina si presenta, infatti,
con un chiaro riferimento alla carica ricoperta, il palazzo della
Farnesina sullo sfondo, l’immagine del Globo terrestre ed in primo piano il viso del Ministro.
Un vero e proprio messaggio attraverso l’immagine, con un chiaro
richiamo al ruolo istituzionale, peraltro avvalorato dalla presentazione
della pagina “ Sono contenta di avere questa opportunità di confronto
con Voi. Vorrei rispondere a tutti, ma purtroppo non ho sempre il tempo
di farlo. Vi chiedo quindi di comprendere ed avere pazienza. Per parte
mia cercherò di fare del mio meglio. Grazie. Emma”.
L’introduzione di una bacheca dove ci si aspetterebbe di leggere
informazioni sulle iniziative nazionali di politica estera, sull’impegno
italiano nel risolvere i piccoli grandi problemi globali ed una
rappresentazione di come il Ministero degli Esteri si interfaccia con le
altre Nazioni per portare avanti iniziative a favore dell’immagine
italiana nel mondo.
Immediata, però, la delusione leggendo i singoli “thread” che
riempiono la pagina, la maggior parte dei quali intitolati a vicende
particolari e poco attinenti a quello che si intenderebbe il principale
mandato istituzionale della Farnesina, piuttosto prossimi a particolari
scelte politiche personali.
Solo per citarne alcuni. “I diritti non sono per sempre se non vengono difesi, amati, nutriti @Radicali http://t.co/olvyqa4NWD”;
Bonino:”Spreco alimentare paradosso del nostro tempo, a livello globale
va perduto più di un terzo del cibo ….”; “Staff: Intervista su La
Stampa «C’è ancora molto, moltissimo da fare. Anche perché in Europa gli
investitori non cercano tanto incentivi e sconti fiscali, ma certezze.
Sulle regole del mercato del lavoro, sui tempi delle autorizzazioni. E
soprattutto la certezza della Giustizia, civile e penale”.
Anche “annunci” su vicende non peculiarmente attinenti alla strategia
di politica estero del nostro MAE quali: “STaff: Video integrale
della puntata della serie “Eco della Storia, dialoghi tra storia e
contemporaneità”, condotti da Paolo Mieli con la partecipazione di
Giovanni Paolo Fontana. Ospite il Ministro degli Esteri, Emma Bonino”;
“Staff: Bonino Congresso ALC Unica sede politica dove in questi giorni
si discute di libertà civili nel nostro Paese”; “Staff: Al X° Congresso
dell’Associazione Luca Coscioni “E ora laiche intese”, a Orvieto #libertacivili #laicheintesehttp://t.co/RVjX2uPyvl”.
Spazi di discussione sui quali gli interventi postati vengono
“moderati” da uno staff dedicato. Solo un’uscita diretta del Ministro,
disturbata sicuramente dall’insistenza con cui molti cittadini
chiedevano notizie delle iniziative istituzionali a favore dei due
nostri militari in ostaggio dell’India da 20 mesi. “Emma Bonino ha
scritto : “Staff, Signori, per cortesia, leggete il regolamento di
questa pagina, così come riportato nella sezione informazione
“informazioni – attività”. Questa continua invasione di off topic (fuori
argomento) non è utile né a noi né a voi, né a chi dite di voler
difendere …….”.
Richieste o espressioni di pensiero “off topic” sicuramente ripetute e
reiterate, ma con un solo scopo, quello di richiamare l’attenzione di
un Ministro della Repubblica sul problema di Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone che si trascina da oltre 600 giorni e di cui il MAE da
tempo non informa con un approccio assolutamente diverso rispetto a
quanto avviene, per esempio, per i militanti di Greanpeace fermati in
Russia per supposti reati contro la legge locale. A costoro la pagina
dedica diversi Thread con informazioni dettagliate quali : “staff: Caso
d’Alessandro, Vice Console italiano è a Murmansk dal 22 sett. Per
assistenza. Farnesina in contatto con i famigliari @Greanpeace”.
Un’azione di disturbo portata avanti consapevolmente da molti e che
improvvisamente sembrava avesse portato a risultati concreti. L’ANSA
annunciava, infatti, che il Ministro Bonino aveva deciso di aprire
sulla Sua pagina di FB un Thread dedicato ai due Fucilieri di Marina.
Tutto è avvenuto puntualmente,
con uno spazio presentato con una dichiarazione del Vice Ministro degli
Esteri Pistelli in cui si legge che l’Italia ha una “GESTIONE
CONDIVISA”delle procedura indiana,della Corte speciale,ecc”. Parole
precise che lasciano perplessi considerando che gli eventi specifici
sono avvenuti in acque internazionali con il coinvolgimento di due
militari italiani a cui è dovuta la garanzia dell’immunità funzionale e
che le prove a carico dei due Fucilieri di Marina sono state artatamente
confezionate dall’India.
Immediata la reazione di gradimento di tutti coloro che seguono la
vicenda dal 18 febbraio 2012 , attraverso l’espressione di opinioni
inequivocabili, tutte, però, improntate alla massima educazione, e ciò
nonostante contrastate spesso da uno staff poco propenso al confronto o
da persone palesemente vicine al Ministro portatrici di critiche ai
limiti di un’accettabile scambio di idee. Affermazioni, queste, non
dedotte da interpretazioni personali di chi scrive, ma riscontrabili
nei contenuti dei post specifici, disponibili per chiunque volesse
consultarli.
Tutto è durato però poco, anzi pochissimo. L’annuncio dell’ANSA
seguita dalla conduzione del thread durata non più di 24 ore, conclusa
con una repentina eliminazione dello stesso e dalla scomparsa dello
“staff” impegnato a presentare e discutere tutti gli altri thread.
Una cancellazione accompagnata da dichiarazioni importanti attribuite
al Ministro Bonino dal quotidiano “La Repubblica”, che il 1 ottobre ha
pubblicato un articolo “La svolta della Bonino “Non è accertata
l’innocenza dei due marò”, concetto ad oggi non smentito dal Ministro e
quindi da Lei stessa fatto proprio.
Affermazioni che insieme alla cancellazione del Thread sui Marò
annunciato dalla più importante Agenzia di stampa italiana lasciano
molto perplessi. La frase attribuita al Ministro Bonino è, infatti, una
negazione dello Stato di Diritto a cui, invece, spetta l’onere della
prova e quindi della colpevolezza. L’eliminazione del thread sui Marò è
un vero e proprio atto di censura inconcepibile ed inaccettabile in una
democrazia moderna. Un controllo sull’espressione del libero pensiero
attuato ricorrendo allo spazio di FB intitolato ad un Ministro della
Repubblica, la dott.ssa Bonino, da sempre impegnata nella difesa dei
diritti civili e assolutamente contraria a quella che potremmo chiamare
“l’omertà di Stato”.
La pagina su FB continua a vivere permeata da condivisibili
iniziative per l’affermazione e difesa dei diritti dell’uomo ma con
scarsissimi contenuti di informazione sulla politica estera italiana.
Gli interventi di coloro che vorrebbero sapere di Massimiliano e
Salvatore continuano sui vari post sicuramente “fuori tema”, ma mai come
in questo caso è valido il vecchio detto “necessità fa virtù”.
Un’azione di disturbo non attuata per destabilizzare una figura
istituzionale, piuttosto per suscitare un interesse dello Stato per la
sorte di due cittadini e che al momento non sembra essere tale.
Una forma di protesta forse inusuale, ma sicuramente mutuata almeno
per i più anziani di noi da altre forme di dissenso promosse in passato
dal politico Bonino. Un dissenso non violento, portato avanti non con
manifestazioni di piazza spesso intemperanti, ma espresso attraverso le
parole in un quadro di reciproco rispetto, tipico dell’antica
tradizione della dottoressa Bonino, già impegnata in mille battaglie
civili.
Ministro, La prego, non continui ad ignorare, completi la Sua pagina
anche con espressioni di politica internazionale che ci indichino cosa
l’Italia vuole essere nel mondo e riapra il thread sui marò, credo che
ne avremmo tutti da guadagnare in immagine e prestigio.
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FERNANDO TERMENTINI
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FERNANDO TERMENTINI
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