martedì 7 ottobre 2014

#Marò in India: il papà di Girone si sfoga con la stampa



Mentre i nostri Onoreoli portano in Parlamento il Campionato di Serie A, e addirittura fanno "selfie" con il Fiocco Giallo, dimenticandosi completamente quale sia il proprio ruolo nelle Istituzioni o, ancora peggio, restando in silenzio di fronte alle decisioni dei poteri forti, il padre di Salvatore Girone, rompe il silenzio assordante creato dalla politica e dai media, confidandosi con l'Agenzia di stampa Ansa.

"Sento mio figlio tutti i giorni. Posso solo dire che e' preoccupato: moralmente non sta bene, fisicamente regge ancora". Lo dice all'Ansa Michele Girone, papa' del fuciliere della Brigata Marina San Marco, Salvatore, trattenuto in India da oltre due anni e mezzo.
 
Girone, insieme con il commilitone tarantino Massimiliano Latorre, e' accusato di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati. Da circa un mese, pero', Salvatore e' rimasto da solo in India, nell'ambasciata italiana di Nuova Delhi, poiche' Massimiliano Latorre, dopo aver sofferto di una ischemia cerebrale, ha ottenuto dalla Corte Suprema indiana un permesso di 4 mesi per curarsi in Italia, e ora e' nella sua abitazione a Taranto. Il papa' di Salvatore chiede il massimo riserbo sulla vicenda e si "scusa perche' non si puo' aggiungere altro" sulle condizioni di Salvatore. "Come sempre - conclude - speriamo rientri presto a casa".


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