Come nelle migliori soap, anche quella che ha per protagonisti involontari, i marò non giunge mai ad un finale.
925 puntate scandite da altrettanti lunghi giorni, saltare un appuntamento è possibile, senza perdere parti dell’intreccio narrativo, tanto ogni giorno è uguale all’altro, la regia non ha poi tanta fantasia.
Sempre più delusi dall’atteggiamento dei
nostri amministratori, assistiamo, nella terra dei Fucilieri di Marina,
di stanza a Brindisi ma trattenuti in India, ad un matrimonio Indù;
sembra una beffa, uno schiaffo, uno scherzo eppure Bollywood si è
trasferita proprio in Puglia, per un fuori programma che suscita
indignazione è costringe, suo malgrado, il Cocer Interforze ad inviare
un mazzo di rose agli sposi, per tentare un approccio benevolo con i
potenti dell’India.
Tutto questo mentre il nostro
Massimiliano Latorre, è in cura in un ospedale di New Delhi, a seguito
di un attacco ischemico, per non aver retto probabilmente allo stress,
alle emozioni ma sopratutto al nulla di fatto.
Ed intanto l’Italia che fa? Intanto
l’Italia ritrova un improvviso guizzo di orgoglio nazionale e subordina
la partecipazione alle future missioni antipirateria, concluse quelle in
corso, alla soluzione della vicenda marò. Infatti, le commissioni
Esteri e Difesa della Camera, come spiega il presidente Commissione
Difesa, Elio Vito, ha dato il via libera alla
riformulazione dell’emendamento del Deputato Gianluca Pini che prevedeva
l’immadiata sospensione delle missioni Atlanta ed Ocean Shield. Dopo il
31 dicembre alle operazioni antipirateria UE e NATO, l’Italia non
prenderà parte, salvo la soluzione della querelle con l’India.
La Mogherini preme, la Pinotti vola in
India, e Giulia, figlia di Massimiliano, si indigna più che mai,
spronando, col vigore dei suoi vent’anni, un Italia che nulla fa più che
sprecare parole di circostanza.
E poi, non manca l’anatema di un Don
Giorgio, che sulla sua pagina Facebook, si dichiara annoiato ed irritato
e paragona Massimiliano ad un extracomunitario in India,
invitando Giulia “ad implorare la clemenza della giustizia Indiana”,
suscitando le ire di credenti e non credenti, ma sopratutto degli
Italiani che sostengono Giulia ed il suo papà. Un papà che non era li in
gita di piacere e che ad onor del vero non ha neanche, fino a prova
contraria, ucciso nessuno.
Per le prossime puntate ci aspettiamo un
Governo Italiano finalmente capace di farsi ascoltare e determinato nel
pretendere Massimiliano e Salvatore finalmente a casa.
di Roberta De Luca
Fonte: http://www.iniurevir.it/
Clemenza??? Li stanno amazzando un giorno alla volta ... Cosa aspettano a salvarli? Al solito paura di perdere soldi .... UE e NATO possono andare all'inferno assieme all'india e indiani....
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