venerdì 5 settembre 2014

Maro’ soap: l’Italia dice no a nuove missioni antipirateria.


Come nelle migliori soap, anche quella che ha per protagonisti involontari, i marò non giunge mai ad un finale.

925 puntate scandite da altrettanti lunghi giorni, saltare un appuntamento è possibile, senza perdere parti dell’intreccio narrativo, tanto ogni giorno è uguale all’altro, la regia non ha poi tanta fantasia.

Sempre più delusi dall’atteggiamento dei nostri amministratori, assistiamo, nella terra dei Fucilieri di Marina, di stanza a Brindisi ma  trattenuti in India, ad un matrimonio Indù; sembra una beffa, uno schiaffo, uno scherzo eppure Bollywood si è trasferita proprio in Puglia, per un fuori programma che suscita indignazione è costringe, suo malgrado, il Cocer Interforze ad inviare un mazzo di rose agli sposi, per tentare un approccio benevolo con i potenti dell’India.

Tutto questo mentre il nostro Massimiliano Latorre, è in cura in un  ospedale di New Delhi, a seguito di un attacco ischemico, per non aver retto probabilmente allo stress, alle emozioni ma sopratutto al nulla di fatto.

cavourEd intanto l’Italia che fa? Intanto l’Italia ritrova un improvviso guizzo di orgoglio nazionale e subordina la partecipazione alle future missioni antipirateria, concluse quelle in corso, alla soluzione della vicenda marò. Infatti, le commissioni Esteri e Difesa della Camera, come spiega il presidente Commissione Difesa,  Elio Vito, ha dato il via libera alla riformulazione dell’emendamento del Deputato Gianluca Pini che prevedeva l’immadiata sospensione delle missioni Atlanta ed Ocean Shield. Dopo il 31 dicembre alle operazioni antipirateria UE e NATO, l’Italia non prenderà parte, salvo la soluzione della querelle con l’India.

La Mogherini preme, la Pinotti vola in India, e Giulia, figlia di Massimiliano, si indigna più che mai, spronando, col vigore dei suoi vent’anni, un Italia che nulla fa più che sprecare parole di circostanza.
E poi, non manca l’anatema di un Don Giorgio, che sulla sua pagina Facebook, si dichiara annoiato ed irritato e  paragona Massimiliano ad un extracomunitario in India, invitando Giulia “ad implorare la clemenza della giustizia Indiana”, suscitando le ire di credenti e non credenti, ma sopratutto degli Italiani che sostengono Giulia ed il suo papà. Un papà che non era li in gita di piacere e che ad onor del vero non ha neanche, fino a prova contraria, ucciso nessuno.
Per le prossime puntate ci aspettiamo un Governo Italiano finalmente capace di farsi ascoltare e determinato nel pretendere Massimiliano e Salvatore finalmente a casa.

di Roberta De Luca

Fonte: http://www.iniurevir.it/

1 commento:

  1. Clemenza??? Li stanno amazzando un giorno alla volta ... Cosa aspettano a salvarli? Al solito paura di perdere soldi .... UE e NATO possono andare all'inferno assieme all'india e indiani....

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