Carissimi oggi con voi vorrei ricordare Massimiliano e Salvatore due
italiani ingiustamente detenuti in India senza prove concrete e capi di
accusa con incertezze di processo, con irregolarità di diritto, con il
mancato rispetto verso le forze militari della Nato, con
l'approssimazione e l'imprecisione sul diritto internazionale.
L'India è
una grande nazione, ma sta perdendo punti sul suo modo di procedere nel
campo del diritto. Vorrei che tutte le forze armate dai militari
graduati ai sotto posti riflettessero sul lor servizio a questa Patria
che nella classe dirigente attuale e pre attuale non ha avuto punti
chiari di certezza, di fermezza, di forza patriottica.
Il mio non è un
appello all'insubordinazione ma a sostenere che l'obbedienza non è più
una virtù e che chi ha fatto giurare i militari è il primo a non
rispettare tale giuramento. I nostri giornali e i mass Media hanno fatto
passare in silenzio nella speranza lo sfogo di Massimiliano e Salvatore
il 2 Giugno passasse in secondo ordine. Che senso ha adesso festeggiare
una nazionale di calcio e mettere al primo posto il sentirmi italiano
solo per il pallone. Che senso ha solo adesso, meglio tardi che mai,
comunque, che lanazionale tifi per Massimiliano e Salvatore.
Sono
passati due anni e questi due uomini sono stati privati di libertà, di
affetto alle loro famiglie e compagne, privati del loro lavoro
effettivo, ripeto senza alcuna certezza di ritorno anzi con la spada di
Damocle della pena di morte. Mi stupisco di chi ci governa. Da una parte
c'è chi è accusato di fare politica a suon di parolacce e linguaggio
violento, ma sento che è ancor più violenza l'essere pieni di se stessi,
l'essere tronfi, il battagliare per avere una leadership, il sentirsi i
salvatori dell'Italia, l'essere collusi con un sistema bancario,
industriale, sindacale che gravita attorno alle lobby e non al bene del
nostro paese. Ignorare i due marò significa incominciare a creare
davanti al popolo italiano due martiri, due innocenti che per la ragion
di stato devono essere sacrificati o sono sacrificabili.
Carissimi, i
nostri governanti non stanno amministrando pensando al popolo; prima c'è
la Ragion di Stato e poi la persona e il debole o l'indifeso. Non
esiste affatto una democrazia qui in Italia, esiste di certo la legge,
il principio, ma la cultura e il pensiero dominanti snobbano i principi
etici del cristianesimo. Tali realtà guardano all'altro con spietatezza.
Sciocco, ignorante disonesto intellettualmente chi mi svilisce l'etica
che nasce dal cristianesimo. Benedetto Croce non lo fece e la garantì
pur essendo un filosofo liberale agnostico o ateo. Fino a qui cari
Signori ci avete traghettato? Oggi alziamo la testa e indignati
chiediamo che i nostri due Marò siano riportati subito a casa!!!
Fonte: https://www.facebook.com/lorenzo.mischiati
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